Non molto tempo fa, in un articolo del nostro blog, ti abbiamo mostrato il volto dei grandi capitani d’industria che hanno dato il loro nome ai più importanti marchi automobilistici.
Si tratta di uomini animati da una forte passione per il mondo dei motori e da una grande determinazione che li ha portati a raggiungere risultati eccellenti, non a caso sono passati alla storia vedi il signor Lancia, Mr. Henry Ford, Herr Karl Benz, Monsieur Peugeot per ricordarne solo alcuni.
Ma dal nostro elenco erano rimasti fuori marchi considerevoli come Fiat, Volvo, BMW. Come mai?
Perché dietro a questi brand di rilevanza mondiale non si cela una persona in carne ed ossa che ha dato loro il proprio cognome.
Quindi che cosa significano i nomi delle case automobilistiche che non si identificano con il fondatore?
Giochiamo in casa con FIAT: Fabbrica Italiana Automobili Torino, come ben sai. Il fondatore è Giovanni Agnelli che le dà vita nel 1899. Il nome iniziale era FIA al quale è stata aggiunta la T per formare l’acronimo latino.
Rotoliamo in Svezia con VOLVO: il nome deriva infatti dal latino ‘volvere’ rotolare. Bizzarro vero? Ma a tutto c’è una spiegazione, l’azienda è stata fondata nel 1927 da G. Larsson e A. Gabrielsson e in origine produceva cuscinetti a sfera, che guarda a caso rotolano.
MITSUBISHI, l’azienda giapponese fondata da Yataro Iwasaki nel 1917 brilla come un diamante. Il marchio è una fusione di due parole mitsu che vuole dire tre e hishi che significa diamanti, gli stessi che ritroviamo nel logo.
L’azienda coreana HYUNDAI ha come fondatore Chung-Ju-Yung e nasce nel 1947, la produzione di auto però inizia circa vent’anni più tardi. Il nome vuol dire ‘era moderna’, in coreano ovviamente.
Anche per BMW abbiamo una sigla, Bayerische Motoren Werke, che tradotto vuol dire fabbrica bavarese di motori. L’azienda è stata fondata nel 1917 da tre signori di tutto rispetto, Karl Rapp, Franz Josef Popp e dall’italiano Camillo Castiglioni.
Chiudiamo con un’altra tedesca VOLKSWAGEN il cui nome in lingua tedesca vuol dire letteralmente ‘macchina de popolo’. Viene fondata da Ferdinad Porsche nel 1937 per volere di Hitler e dopo il periodo bellico inizia a circolare il tanto famoso Maggiolino.
