La politica di continua innovazione dei modelli Tesla ha, ancora una volta, dato i suoi frutti: l’autonomia della serie S è stata migliorata di oltre il 20% (rispetto al modello 2019).
Con una sola carica, stando all’ultima omologazione Epa (United States Environmental Protection Agency), la versione Long Range Plus riuscirebbe ad arrivare fino a 402 miglia ovvero 647 chilometri di autonomia.
C’è da dire che si tratta di valori omologati Epa, per il mercato americano, quindi diversi da quelli che conosciamo in Italia; la variante Long Range attualmente disponibile in Italia è accreditata di 610 km di autonomia nel ciclo Wltp. Dal 2018, infatti in Europa, è stato introdotto il test WLTP (Worldwide Harmonized Light Vehicles Test Procedure), un test più complesso di quello americano che dà una stima dell'autonomia più vicina a quella reale. Stima che rimane abbondante, superiore al reale, di circa un 10-15%.
Per questo rimane fondamentale considerare 'indicativi' i dati forniti dai test, dato che l'autonomia può variare ampiamente in base allo stile di guida, alla velocità e alle condizioni ambientali.
Il lavoro del personale Tesla è comunque notevole: sfruttando l’esperienza maturata con le Model 3 e Model Y, sono riusciti a ridurre il peso totale dell’auto senza tralasciare la comodità degli interni. Sono stati introdotti i nuovi cerchi di lega Tempest da 19” abbinati a pneumatici estremamente aereodinamici. Ulteriori modifiche sono state implementate sul motore elettrico posteriore e sulla trasmissione per ridurre gli attriti e, infine, hanno progettato e costruito i propri sedili (prima provenienti da un fornitore esterno) con materiali più leggeri.
Oltre a migliorie "hardware" alla nuova Model S Long Range Plus, non mancano anche quelle "software” ovvero modifiche sostanziali dei sistemi di gestione dell'auto. Ancora una volta Tesla si mostra avanti rispetto ai rivali di sempre. Via software, ad esempio, è stata migliorata la frenata rigenerativa (il sistema Kers utilizzato in formula 1) per recuperare energia in decelerazione e quando l'auto si arresta; La Model S può contare ora sulla modalità di guida Hold che interviene sulla strategia di frenata per massimizzare il recupero dell'energia e farla arrivare fino a fermarsi completamente semplicemente rilasciando l'acceleratore.
Tesla ha implementato e migliorato ulteriormente la sua rete di ricarica proprietaria formata da oltre 17 mila supercharger in tutto il mondo. I nuovi Supercharger V3 sono diffusi in tre continenti diversi; arrivano ad una potenza massima pari a 250 kW e velocizzano la ricarica del 50% rispetto ai precedenti V2.